Cosa succede se un vampiro si presenta di fronte ad una porta automatica? La porta si apre o resta chiusa?
Nonostante sia difficile dare un’unica, definitiva descrizione dei vampiri, c’è ampio consenso su alcuni attributi caratteristici [1]:
Qualcuno potrebbe dire che i vampiri non vedono la propria immagine riflessa nello specchio e non hanno ombra perché non hanno un’anima: risposta interessante, ma noi siamo alla ricerca di una risposta “scientifica”, che tenga in considerazione anche il terzo punto dell’elenco.
Sintetizziamo i tre punti in un’unica domanda: come è possibile che i vampiri non si vedano allo specchio, non abbiano un’ombra e che brucino alla luce solare? Noi pensiamo che la risposta sia legata alla loro risposta in frequenza.
Dalle caratteristiche 1) e 2) sembrerebbe che i vampiri siano completamente invisibili alla luce, non siano in grado di rifletterla e di conseguenza non creino ombre o riflessi nello specchio.
Come si spiega quindi la loro morte di fronte alla luce solare e non a quella lunare?
Lo spettro della luce solare e di quella riflessa della luna piena è pressoché identico, come visibile nell’immagine [2]: per questo motivo non è possibile ipotizzare che i vampiri siano infastiditi da una specifica frequenza della luce.
Una possibile, ovvia, spiegazione, potrebbe essere legata all’intensità della luce; come noto la luce solare è circa un milione di volte più intensa di quella legata alla luce riflessa dalla luna. Questo potrebbe significare che i vampiri assorbano una parte, seppur piccolissima, della luce che li colpisce. L’assunzione che ne deriva è che la luce che colpisce i vampiri sia assorbita in piccolissima quantità, portandoli a non essere visibili negli specchi e a non avere ombra, ma consentendo loro di bruciare se esposti ad una luce molto forte come quella solare. La luce riflessa dalla luna avrebbe invece una intensità talmente bassa da non provocare ustioni, ma solamente una leggera “tintarella di luna” [3].
Tornando al quesito originale, se la porta automatica è comandata da una fotocellula, molto probabilmente la luce emessa passerà attraverso il vampiro e la porta non si aprirà. Se aumentassimo notevolmente l’intensità otterremmo lo stesso risultato oltre a quello di provocare dolore al vampiro. Non saremmo comunque in grado di ricevere una vera e propria riflessione capace di far aprire la porta.
Se vogliamo essere Vampire-friendly, converrà montare sulla porta automatica un sonar, basato su onde sonore e non sulla luce.
La risposta data in questo articolo è tutt’altro che definitiva ed anzi porta a porsi altre domande, ad esempio: se tutto quello che è scritto è vero, come fanno gli esseri umani a vedere i vampiri? Forse, a questa domanda, la risposta più facile è chiedersi, qualcuno ha mai visto un vampiro?
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[1] Dracula – Bram Stoker – 1897
[2] By the light of the silvery Moon: fact and fiction – Ciocca & Wang – 2013
[3] Tintarella di luna – Mina - 1960